Palazzo Leoni Montanari - ore 18.00
Eric Andersen (Stati Uniti) e Michele Gazich (Italia)
→ A cura di Marco Fazzini
Eric Andersen è forse il primo cantautore moderno degli Stati Uniti. I suoi testi sono poetici e filosofici. Nato a Pittsburgh ma cresciuto musicalmente nella cittadina universitaria di Cambridge (Boston), Andersen si trasferì al Greenwich Village nel 1964 e registrò quasi subito il primo album, Today Is The Highway (1965) che si componeva soprattutto di ballate d’amore dalla rara maturità. Poi, continuò nella vena romantica con l’album 'Bout Changes And Things (1966), fra una delicata poesia e un contributo alla canzone di protesta. Il riconoscimento e il successo venne per Andersen con l’album Blue River (1972), un concept di canzoni d’amore che rimangono pietre miliari del folk d’avanguardia. Poi, dopo gli album Be True to You (1975) e Sweet Surprise (1976), osservò delle lunghe pause, e negli anni Ottanta si ritirò in Norvegia. In Europa pubblicò Midnight Son (1980), Tight In The Night (1984), e Istanbul (1985), colonna sonora per un film di Marc Didden.
Dopo anni di silenzio, Andersen fece uscire Ghosts Upon The Road (Gold Castle, 1988-Plump, 1995), un grande album per un gran ritorno sulle scene. Più di recente sono arrivati gli album di canzoni e testi recitati (Beat Avenue, 2003), quindi due album in cui Andersen rivisita alcune delle canzoni americane più liriche, e un album dedicato alla scrittura di Albert Camus (Shadow and Light of Albert Camus, 2015), in collaborazione col musicista italiano Michele Gazich. Recentissimo è un suo lavoro musicale sulla poesia del poeta inglese Lord Byron.
Michele Gazich è musicista, produttore artistico, autore, compositore, scrittore di canzoni. Dopo numerose collaborazioni con artisti italiani, si è fatto apprezzare anche fuori dal nostro paese a partire dagli anni novanta, sia con formazioni sinfoniche classiche, sia legando il suo lavoro al mondo dei cantautori italiani e dei singer-songwriter statunitensi: da Michelle Shocked a Mary Gauthier, da Eric Andersen a Mark Olson. Ad oggi, ha collaborato a più di cinquanta album. Ha inoltre composto musiche di scena per spettacoli teatrali, tra cui ricordiamo Il Sogno del Fuoco (1998), in collaborazione con Il Piccolo Teatro di Milano/Teatro d’Europa, Elogio della Follia (2001) e Un Cantico (2007). Ha inoltre collaborato alla colonna sonora del film Le ragioni dell’aragosta (2007) di Sabina Guzzanti.
A suo nome ci sono tre album articolati in una trilogia (Dieci canzoni di Michele Gazich, 2008, Dieci esercizi per volare, 2010, Il giorno che la rosa fiorì, 2011) e un EP (Collemaggio, 2010) con l’apporto della band La Nave dei Folli. Ad essi si aggiunge L’Imperdonabile (2011), registrato totalmente da solo, sovraincidendo voce e strumenti. Il 18 Maggio 2012 nel Duomo di Brescia è stato registrato Verso Damasco, il box-set contenente il film-concerto della serata, un documentario sul “fare musica” di Gazich, un CD audio e un libro in lingua italiana e inglese, contenente i testi e saggi critici. Il suo ultimo lavoro è La via del sale (CD, 2016).