The Dangerous Kitchen. Frank Zappa
Incontro con il musicologo Veniero Rizzardi
Spesso Zappa teneva a ricordare che la sua carriera era il risultato di un dirottamento verso il rock&roll di una vocazione diversa: quella del compositore, un ‘personaggio’ che in effetti è tornato in primo piano quando il chitarrista e il band leader dovettero gettare la spugna, dopo che andarono deluse le ambizioni di portare in tour progetti grandiosi e prodotti in completa indipendenza. «Necessity is the mother of invention», certo, ma Zappa non ha fatto soltanto di necessità virtù.
Zappa si formò letteralmente nel deserto, dove l’unico modo di ascoltare musica era passare le giornate nell’unico negozio di dischi del villaggio, e dove per poterla studiare bisognava fare da soli, e passare le giornate nella biblioteca scolastica. Con il suo genio e la sua tenacia, Zappa è riuscito così a diventare il rappresentante più radicale e consapevole di una generazione di artisti per cui ogni tradizione, senza distinzione di genere, dialetto, provenienza ecc. ha eguale status e valore culturale. Insieme – ma in modo del tutto diverso – a un altro grande maestro del XX secolo, John Cage, Zappa ha dimostrato che si può fare musica di elevata complessità a partire da tutto quello che è a portata d’orecchio, e con tutti i mezzi a disposizione, la carta, il nastro magnetico, il corpo dei musicisti… L’opera era poi pensata per essere racchiusa in un disco, alla cui confezione veniva dedicata la massima cura. Di questo modo di concepire la musica Zappa è stato il maestro e il pioniere insuperato.
L’incontro a cura del musicologo Veniero Rizzardi, attraverso ascolti e visioni, prova a dimostrare perché.
Venerdì 13 dicembre ore 21:00 presso TheArtsBox, Contrà S.Paolo 23 Vicenza
info@theartsbox.com