Mercoledì 1 Giugno - Basilica Palladiana, ore 18.00
Valerio Magrelli (Italia) D.R. Skinner (Sud Africa)
→ A cura di Marco Fazzini
→ Musiche: Ilaria Fantin (arciliuto) e Irene Brigitte (voce)
Poetry Vicenza chiude in Basilica palladiana il prestigioso ciclo del 2016 ancora con un grande evento. Sarà il turno di Valerio Magrelli e del suo amico-traduttore Douglas Reid Skinner. Si tratta, in entrambi i casi, di alta poesia meditativa, attenta non solo alle vicende storiche quindi, ma soprattutto alle emozioni, ai segnali e ai battiti del corpo, alle pieghe apparentemente minute del reale. Fin da quando Enzo Siciliano presentò la giovane poesia di Magrelli, si è aperta in Italia una nuova stagione che ha significativamente introdotto un’atmosfera metafisica, concentrata sulla vita di esseri umani, oggetti, e dettagli della nostra quotidianità svelata attraverso metafore ardite e collegamenti distanti. Sull’ultimo libro di Skinner, “Heaven”, il Nobel John Coetzee ha scritto: “L’opera di una vita viene qui a raccogliersi, mattone dopo mattone, con assoluta coerenza. Dalle prime alle più recenti, queste sono poesie che mostrano il coraggio, sia artistico sia morale, di vedere le cose esattamente come sono”.
Valerio Magrelli è nato a Roma nel 1957. Traduttore e saggista, è ordinario di Letteratura francese all’Università di Cassino. Ha pubblicato le raccolte di versi Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980), Nature e venature (Mondadori, 1987) e Esercizi di tipologia (Mondadori, 1992), poi confluite nel volume Poesie (1980-1992) e altre poesie (Einaudi 1996). Sempre per Einaudi sono usciti Didascalie per la lettura di un giornale (1999), Disturbi del sistema binario (2006) e Il sangue amaro (2014). Fra i suoi lavori critici: Profilo del dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione all’opera di Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, L’Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010). Ha diretto per Einaudi la serie trilingue della collana “Scrittori tradotti da scrittori”. Tra i suoi lavori in prosa: Nel condominio di carne (Einaudi 2003), La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza 2009), Addio al calcio (Einaudi 2010) e Geologia di un padre (Einaudi 2013), assieme ai due pamphlet Il Sessantotto realizzato da Mediaset (Einaudi 2011) e La lingua restaurata e una polemica. Otto sonetti a Londra (Manni 2015). Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Collabora alle pagine culturali di “Repubblica”.
Douglas Reid Skinner è nato a Upington, in Sud Africa, nel 1949. Dal 1990 vive a Londra, occupandosi di scrittura e giornalismo. A Città del Capo, tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta, ha fondato la rivista letteraria Upstream, e poi ha diretto la famosa rivista Contrast (poi New Contrast) assieme ad intellettuali come John Coetzee, Patrick Cullinan, Stephen Watson, Nadine Gordimer, e altri. Ha anche diretto, dal 1988 al 1992, la casa Editrice Carrefour, pubblicando i grandi poeti sudafricani di quegli anni. A suo nome vi sono diverse sillogi di poesia, tra cui: Reassembling World (David Philip, 1981); The House in Pella District (David Philip, 1985); The Unspoken (The Carrefour Press, 1988); The Middle Years (The Carrefour Press, 1993); Blue Rivers (Snail Press, 2011); Heaven: New & Selected Poems (Left Field Poetry, 2014). Douglas reid Skinner è anche traduttore.
Le letture sono accompagnate dalle musiche di Ilaria Fantin (arciliuto) e di Irene Brigitte (voce). Sarà disponibile il volume, a cura di Douglas Reid Skinner, con le traduzioni inglesi dall’opera di Valerio Magrelli: “The Secret Ambition” (African Sun Press, 2015).
Nelle sedi che ospitano gli eventi della rassegna il pubblico trova un volume antologico (Poetry Vicenza 2016, Pisa, Edizioni ETS) con una scelta bilingue di testi a cura di vari traduttori, note bio-bibliografiche per ogni singolo autore, e una sezione speciale sulla Beat Generation fatta di contributi in prosa e in poesia e di materiali inediti sui protagonisti di quell’America degli anni Cinquanta.