07.11.2013 – Manzoni e paesaggisti

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Doppio incontro a TheArtsBox:

Arte e letteratura: matrici del racconto
Incontro con Gian Ruggero Manzoni, poeta

Gian Ruggero Manzoni è poeta, narratore, pittore, teorico d’arte e drammaturgo. Tra il 1982 e il 1983 è redattore della rivista “Cervo Volante”, diretta da Achille Bonito Oliva ed Edoardo Sanguineti. Poi partecipa a due Biennali di Venezia (1984 e 1986), curate da Maurizio Calvesi. Quindi, dirige per quasi due decenni la rivista di arte e poesia “Origini”, collabora in veste di curatore per varie gallerie d’arte, insegna nelle accademie, entra nella società della casa editrice Diabasis, scrive per Feltrinelli, Il Saggiatore, Scheiwiller, Il Bradipo, Skira. Manzoni parlerà, colloquiando con Marco Fazzini, sulla sua esperienza nel mondo dell’arte e di alcune riviste letterarie italiane.

Inaugurazione della mostra: 
Grande Formato. Cinque Paesaggisti italiani

Per l’occasione, s’inaugurerà la mostra: Grande Formato. Cinque Paesaggisti italiani. I cinque artisti selezionati della nuova figurazione italiana esporranno e affronteranno il tema vedutista in opere di grande o grandissimo formato, con misure che variano dai 2 ai 4 metri (olii su tela o tavola, tecniche miste, ecc.). Sono artisti di valore assoluto, apprezzati per la profondità intellettuale delle rispettive poetiche e per l’indiscutibile qualità tecnica, molto noti anche all’estero. Saranno visibili: l’ambiguità interno/esterno nelle periferie polverose di Matteo Massagrande (Padova, 1959), pittore “pastoso” che strizza l’occhio al realismo spagnolo; il paesaggio riflesso nelle acque “informali” di Raffaele Minotto (Padova, 1969) dove il quadro è materia, grumo e spessore in un azzardo che forma l’immagine nella retina del pubblico; le case di anonime contrade (Houses) di Nicola Nannini (Bologna, 1972) dove il dettaglio portato all’estremo s’avvale d’un tocco pittorico preciso e dal sapore “ olandese”, nell’alternanza di “messe a fuoco” e di non finito; i cantieri navali poeticamente metallici di Paolo Quaresima (Merano, 1962), dove il segno pittorico è sempre “costruttivo” e la ricerca cromatica elegantissima; le tecnica miste di Pierantonio Tanzola (Udine, 1963) dove pittura e fotografia s’innestano con risultati esplosivi in un impianto concettuale e storico di grande profondità. Sarà una mostra inedita, suggestiva, un’occasione rara per vedere opere difficilmente disponibili al vasto pubblico. Alla serata del 7 novembre, saranno presenti gli artisti.

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