12.05.2017 – Petreu/De Luca

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Palazzo Leoni Montanari - ore 18.00

DUE VOCI AL FEMMINILE
MARTA PETREU (ROMANIA)
A cura di Roberto Merlo
CHRISTINE DE LUCA
(SCOZIA)
→  A cura di Francesca Romana Paci
Musiche di Ilaria Fantin e Irene Brigitte

 

Marta Petreu (Rodica Marta Crisan, 1955) nasce nel villaggio di Jucu de Jos, in Transilvania. Frequenta (1976-1980), in un pe- riodo d’inasprimento della propaganda ideologica del regime, i corsi della Facoltà di Storia e Filosofia dell’Università «Babes-Bolyai» (UBB), e comincia ad affermarsi con lo pseudonimo di Marta Petreu. Intanto lavora per il circolo Echinox, di cui è redattrice (1977-1981), e per la rivista clujana Tribuna. Dopo l’università, nel decennio più buio dell’era Ceausescu, è profes- soressa presso un liceo; debutta col libro Aduceti verbele [Porta- te i verbi] (1981) che viene insignito con il Premio dell’Unione degli Scrittori di Romania. La seconda raccolta, Dimineata tine- relor doamne [La mattina delle giovani signore] (1983) è anche l’ultima prima della Rivoluzione. La lettura di alcune poesie di questa raccolta da parte di Virgil Ierunca a Radio Europa Libera la metterà nell’impossibilità di pubblicare fino agli anni Novanta. Tra i volumi di poesia: Loc psihic [Luogo psichico] (1991), Poeme nerusinate [Poemi svergognati] (1993), Cartea mîniei [Il libro dell’ira] (1997), seguiti da due antologie: Apocalipsa dupa Marta [L’Apocalisse secondo Marta] (1999), e Falanga [La falange] (2001), con alcuni inediti, e poi dalla raccolta originale Scara lui Iacob [La scala di Giacobbe] (2006) e da un’edizione integrale dell’opera poetica 1981-2006, Apocalipsa dupa Marta (2011), seguita da quella che è la sua ultima raccolta origina- le, Asta nu este viata mea [Questa non è la mia vita] (2014). Recentemente ha pubblicato il romanzo Acasa, pe Cîmpia Armaghedonului [A casa, sulla Pianura dell’Armageddon] (2011). In italiano: L’apocalisse secondo Marta (2016).

Christine De Luca è nata e cresciuta nelle Shetland. Vive a Edimburgo, e scrive sia in shetlandico sia in inglese. È anche traduttrice di poesia. Nel 2014 le è stato conferito il titolo di “Makar of Edinburgh”. Ha pubblicato più d’una dozzina di libri, prevalente- mente di poesia, ma anche un romanzo, And Then Forever (2011), e qualche libro per bambini. Con la sua ultima raccolta di poesie, Dat Trickster Sun (2014), è stata tra i finalisti del Michael Marks Pamphlet Prize. Ha vinto numerosi premi per la poesia, nelle Shetland e in altri paesi. Le sue poesie sono state selezionate per quattro volte tra The Best Scottish Poems of the Year (2006; 2010; 2013; 2015) e sono tradotte in varie lingue. Tra i suoi altri libri di poesia: Voes & Sounds (1994); Wast wi da Valkyries (1997); Plain Song (2002); Drops in Time’s Ocean (2004); Parallel Worlds (2005); North End of Eden (2010). È di prossima pubblicazione una raccolta di dodici ecfrasi dedicate a opere, installate a Edimburgo, dello scultore italo scozzese Eduardo Paolozzi. In italiano, tradotto da Francesca Romana Paci, è uscito Dat Trickster Sun, con il titolo Questo sole furfante (2014).

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