12.10.2024 – Franco Dugo

Sabato 12 ottobre
Galla Caffè, ore 11.00
“Quando l’amore va in Guerra”: paesaggi con poeta
Dipinti di Franco Dugo. Con la presenza dell’artista
e un intervento sulla Grande Guerra e Giuseppe Ungaretti
a cura di Alessandro Scarsella – Voce recitante: Antonino Varvarà

 

Ungaretti è autore consacrato nel canone della poesia italiana (con la rara voce parzialmente dissonante di Pasolini) e nel canone europeo della poesia del Novecento. La prima dignità è stata riconosciuta editorialmente e nell’ambiente scolastico-accademico; la seconda discende dallo spessore internazionale di Ungaretti, dalla sua formazione in seno all’avanguardia parigina, dalla sua francofonia non d’occasione, dalla sua rete di contatti internazionali. La supplica a Mussolini, dopo la Marcia su Roma e in momento ancora di grande incertezza sociale, e la prefazione del Duce, quasi da “signore della Rinascienza” (Lettera di Ungaretti a Mussolini, 5 novembre 1922) all’edizione del 1923 del Porto sepolto, l’aver conservato fino alla Seconda guerra mondiale all’interno dell’Allegriala dedica del 1915 a Mussolini della poesia Popolo, sono gesti che da un lato legittimano le aspirazioni di primato del reduce, i cui meriti contrastano con il suo misero status; dall’altro manifestano una continuità ideologica inequivocabile interrotta solo dall’uscita di scena di Mussolini o, quanto meno, dalla partenza di Ungaretti per il Brasile nel 1936." (da Alessandro Scarsella, La Grande guerra. Letteratura e teoria di un conflitto mondiale, Bologna, Marietti 1820, 2023, pp. 138-139).
Questa importante ricorrenza poetico-culturale verrà celebrata attraverso una mostra d'un artista la cui carriera ormai cinquantennale ha segnato tappe decisive dell'arte figurativa del Secondo Novecento italiano. In mostra presso Galla Caffè ci saranno sia ritratti del poeta che scorci del paesaggio carsico nel quale fu spesa parte della giovinezza d'un poeta-soldato che visse i dolori d'un periodo tragico per l'Italia tutta. La mostra si aprirà sabato 12 ottobre (Galla Caffè, ore 11.00) e rimarrà aperta per tutta la durata del festival Poetry Vicenza, fino al 26 ottobre.

Franco Dugo è nato a Grgar (Slovenia) nel 1941. Autodidatta, la sua prima mostra personale è del 1972. Nel 1975 partecipa alla X Quadriennale “La nuova generazione” di Roma. Nello stesso anno si dedica alla calcografia, studia in particolare le opere di Rembrandt e di Jiři Anderle, e approfondisce varie tecniche. Per anni l’attività grafica occuperà un posto preminente nella sua produzione e diverrà presenza costante nelle più importanti Biennali e Triennali di grafica. Nel 1986 il Victoria & Albert Museum di Londra acquista le due grandi incisioni L’Atelier e La Modella, esposte alla biennale “9th British International Print” di Bradford. Dal 1989 al 1995 Franco Dugo insegna tecniche dell’incisione all’Accademia di Belle Arti di Venezia e, nel 1996, all’Accademia di Belle Arti di Firenze. All’inizio degli anni Novanta riprende centralità la pittura, con un rinnovato interesse per il paesaggio, sia a pastello che a olio, e per il ritratto, un genere che attraversa tutta la sua produzione. Ormai astorica la retrospettiva che gli ha dedicato, nel 2021, la città di Pordenone per i suoi 80 anni.
Dugo ha pubblicato numerosi cataloghi, e varie cartelle di grafica e plaquette, e illustrato libri d’arte tra i quali: Poco prima del temporale, con sette racconti di Fulvio Tomizza (Edizioni Il Tavolo Rosso di Udine) e Il Milione di Marco Polo (Edizioni FMR Scripta-Gruppo ART’E’ di Milano). Da tanti anni produce ritratti, ma soprattutto ritrae volti di scrittori, artisti e intellettuali del Novecento che possono a buon diritto essere considerati dei protagonisti del fare poetico internazionale.

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