Palazzo Leoni Montanari - ore 18.00
Gerda Stevenson (Scozia)
→ A cura di Marco Fazzini
→ Musiche: Kyrre Slind (chitarra, oud)
Il quinto appuntamento della rassegna Poetry Vicenza propone una singolare voce da un paese che ha da poco riavuto, dopo quasi tre secoli, un suo parlamento e una sua esclusiva autonomia: la Scozia.
Gerda Stevenson è attrice, scrittrice, regista, cantante e poeta. Si è formata presso il R.A.D.A, a Londra, vincendo il Vanbrugh Award. Ha quindi lavorato per la radio e la televisione. Ha vinto, tra gli altri, anche il Premio BAFTA come migliore attrice nel film Blue Black Permanent di Margaret Tait, e ha ricoperto un ruolo chiave nel film Braveheart-Cuore impavido di Mel Gibson. Nel 2014 la Saltire Society l’ha nominata una delle “Outstanding Women” della Scozia. Proveniente da una famiglia di musicisti – il padre era il famoso compositore Ronald (1928-2015), la sorella Savourna è una delle migliori arpiste scozzesi, mentre la nipote Anna-Wendy è una splendida compositrice-violinista – ha di recente pubblicato un CD di sue musiche e composizioni, Night Touches Day (2014), mentre le sue poesie migliori sono riunite nel volume If This Were Real (Smokestack Books, 2013).
Gerda Stevenson scrive in scots e in inglese e contiene in sé tutta la musicalità che le deriva non solo da un’eredità strettamente familiare ma anche da un’intera tradizione nazionale. In lei si concentra la liricità e la ritmicità delle migliori canzoni di Robert Burns, ma anche una vena esclusivamente autobiografica nella linea di Iain Crichton Smith, e una modernità compositiva che attinge da alcuni dei grandi protagonisti della rinascita del folk scozzese nel mondo, primi fra tutti la Incredible String Band. Gerda Stevenson è un prodigio della contemporaneità: quando recita le sue poesie fa sentire al pubblico i ritmi della Scozia sia anglosassone sia gaelica; quando canta profonde poeticità con la voce e con il corpo. Si tratta di una perfetta commistione di estro teatrale, doti canore e profondità di scrittura. La lettura in programma, con accompagnamento musicale del polistrumentista norvegese Kyrre Slind, sarà un grande evento che farà ricordare a molti che l’onestà della scrittura, la lirica poeticità e la professionalità di saper stare su un palco possono davvero risvegliare ciò che, molte volte, la fretta della nostra vita quotidiana e le brutture della contemporaneità ci fanno troppo spesso dimenticare.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.