L'ARCA MUSICALE DELLE PAROLE
UNA INTRODUZIONE ALLA POESIA DELL'EBRAICO BIBLICO
di Andrea Ponso
Lezioni: 5 ciascuna della durata di h 1.45
Modalità: online (diretta e possibilità di vedere o rivedere la registrazione)
Lezione gratuita di presentazione aperta a tutti
Per info: andrea.pontico@libero.it - 333 3566097
Come dicono i rabbini, “in ogni parola ebraica vive un uccello dalle ali ripiegate, in attesa del soffio della voce per poter distendere le ali e volare”. A questa relazione di liberazione è chiamato il lettore e l’ascoltatore del testo sacro ebraico, tra rischio e sicurezza, tradizione e innovazione, gioco e rispetto.
Al di sotto e all’interno delle varie traduzioni dall’ebraico dei testi biblici scorre una forza poetica in continuo divenire, fatta di esplosioni di sensi molteplici, di ritmo e di gusto (nel senso anche sensuale del termine): una musicalità, uno spartito di note che, ogni volta di nuovo, come in una esecuzione musicale, deve essere messo in gioco nell’ascolto singolare di ogni lettore.
La poesia del testo ebraico, anche per questi motivi, non segue le stesse regole della nostra tradizione occidentale, e non si piega facilmente a un ascolto già previsto e non stereofonico. Come accade nel jazz, lo spartito scritto attende l’improvvisazione poetica e singolare di chi, letteralmente, lo mette in gioco, mettendo anche in gioco se stesso attraverso le regole interpretative e il confronto.
Questi incontri si prefiggono quindi di far entrare il lettore e l’ascoltatore nelle dinamiche poetiche dell’ebraico, anche senza conoscerne la lingua, affidandosi all’impresa infinita della traduzione, come accade nell’armonia che si crea nell’arpeggio delle corde musicali di uno strumento - senza cadere nell’idolatria del “senso unico” del progetto massificante della torre di Babele.
Docente: Andrea Ponso. È nato a Noventa Vicentina nel 1975. Dopo studi letterari (laurea in teoria della letteratura a Padova e dottorato di ricerca in lingue e letterature comparate presso le università di Macerata), ha frequentato il baccalaureato in teologia, e sta concludendo la specializzazione in rito e liturgia all’ILP di S. Giustina di Padova. Si occupa di letteratura, critica, teologia e traduzione dall’ebraico biblico. Tiene seminari sulle relazioni tra la tradizione ebraica e i primi padri della chiesa, con particolare attenzione alle relazioni tra testo biblico e rito. Ha pubblicato testi di critica, teologia e poesia in varie riviste, mentre il suo ultimo libro in versi, I ferri del mestiere, è uscito per Lo Specchio Mondadori nel 2011. Una sua nuova versione dall’ebraico del Cantico dei cantici è uscita per Il Saggiatore nel 2018, mentre Qohelet o del significante è uscito per le Edizioni San Paolo nel 2019. Ha recentemente tradotto Thierry Metz, Diario di un manovale (Ed. Degli Animali, 2020).