Domenica 13 ottobre
Galla Caffè, ore 11.00
“Altri amori”
Per il centenario di James Baldwin (1924-1987)
Introduzione di Simone Francescato (Università Ca’ Foscari di Venezia) - Con un intervento di Michele Toniolo (Amos Edizioni)
Letture e traduzioni a cura degli studenti di Ca’ Foscari
James Baldwin (1924-1987), uno dei più importanti scrittori afroamericani dello scorso secolo, pubblicò la sua unica raccolta di poesie, Jimmy’s Blues, solo quattro anni prima di morire. Scriveva ed era un avido lettore dei versi di Shakespeare, Emily Dickinson e Gwendolyn Brooks, ma liquidò presto il suo talento poetico con un laconico ‘meno si dice, meglio è’. Anche dopo la sua morte, i critici si sono concentrati sulla prosa e soprattutto sulla saggistica, considerando quest’ultima la cosa migliore mai prodotta dallo scrittore. Eppure, la scrittura di Baldwin fu segnata da un’attenzione quasi maniacale per la lingua e da uno stile che in molti hanno definito senza riserve come ‘poetico’. Le poesie, spesso in verso libero, mostrano una semplicità che si discosta molto dal suo stile in prosa, distinguendosi a volte per un umorismo che prende in contropiede e che scaturisce proprio dalla lorocolloquialità.” Così scrive di Baldwin Simone Francescato, nel suo saggio incluso nel volume del festival, e dell'unico libro in poesia dell'americano, un libro composto da una serie di testi sui quali il docente di Ca’ Foscari ha lavorato assieme ad un gruppo di giovani studenti, traducendoli e allestendo una recitazione-performance che verrà presentata per la prima volta a Venezia e al festival Poetry Vicenza.